sabato 18 ottobre 2014

Amanita pantherina

L'Amanita pantherina è un fungo velenoso molto comune e pertanto abbastanza popolare che appartiene alla famiglia delle amanitaceae. Nonostante molti testi la considerino semplicemente una specie "tossica", essa può provocare addirittura la morte se ingerita in quantitativi non trascurabili.
CAPPELLO:
10-15 cm, di colore bruno, di forma conico-campanulata od emisferica e poi espanso, pianeggiante, liscio, ricoperto da piccole verruche bianche; margine nettamente striato.
 LAMELLE:
Bianche, libere al gambo, fitte, con lamellule.  
GAMBO:
6-12 cm, bianco, cilindrico, prima compatto, poi cavo, si ingrossa alla basa in un bulbo.
 ANELLO:

Più o meno ampio, bianco, piuttosto basso.

È un fungo velenoso: causa la Sindrome panterinica ad impronta psicomotoria, generalmente benigna, che provoca disturbi gastrointestinali (non sempre presenti) e disturbi nervosi a componente psichica come: eccitazione psicomotoria, vertigini, ebbrezza, euforia, disturbi di fonazione, stato ansioso, depressione, allucinazioni, sonno profondo. La terapia consiste in gastrolusi, carbone attivo, solfato di magnesio, infusioterapia, sedativi. La DL/50 (Dose Letale Media) è di 90mg per l'acido ibotenico e di 5-10mg per il muscimolo. Tale dose è contenuta in circa 100gr. di fungo fresco. Contiene Acido ipotetico, muscoloso e muscazione. 



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